L'ANELLO D'ORO


Le città medievali di Sergiev Posad, Rostov Velikij, Jaroslavl, Kostroma, Suzdal e Vladimir, cingono Mosca a nord-est e sono ricche di opere d'arte e tesori; per ciò si parla di anello d'oro. Sono anche note come città sante, perchè i monumenti che le contraddistingono sono nella maggioranza edifici religiosi.
Vi si respira atmosfera contadina e mistica in un paesaggio incantevole di prati, campi e boschi, percorso da fiumi e ruscelli; ambiente suggestivo d'estate, nel trionfo della natura, e anche d'inverno, quando la neve gli infonde un'atmosfera rarefatta e quasi magica.

L'Anello d'Oro








  Informazioni utili

Per visitare la Russia è necessario ottenere un visto di ingresso. Con un visto turistico è possibile soggiornare in Russia per un periodo massimo di 30 giorni, usufruendo di un solo ingresso. Per periodi più lunghi o per entrate multiple è necessario un Visto Business.
Il visto d'ingresso può essere richiesto presso qualsiasi Consolato Russo, presentando i seguenti documenti:
- Passaporto con validità di almeno 6 mesi superiore alla data di previsto rientro e con almeno due pagine libere;
- Due fototessere a colori;
- Assicurazione medico sanitaria, stipulata da una compagnia ufficialmente riconosciuta dai Consolati Russi; - Una copia del Visa Application Form, e del modulo richiesta visto d'ingresso ;
- Un invito ufficiale da parte del Dipartimento Visti Russo (OVIR) o da parte di un tour operator russo autorizzato, accompagnato da un voucher di prenotazione.
Una volta ottenuto il visto e giunti in Russia, dovrete procedere alla registrazione del visto (la registrazione è obbligatoria per legge per ogni straniero che risiede in territorio russo per un periodo superiore ai 3 giorni). Se risiederete in hotel la registrazione sarà fatta gratuitamente dallo stesso hotel. In caso di soggiorno presso sistemazioni private il servizio di registrazione ha un costo superiore (ad esempio costa 40€ a San Pietroburgo e 50€ a Mosca).
Per guidare è sufficiente la patente italiana che deve essere però accompagnata da una traduzione ufficiale della patente oppure dalla patente internazionale. Sono riconosciuti entrambi i modelli di patente internazionale (Ginevra 1949 e Vienna 1968).
La valuta ufficiale russa è il Rublo. Non è molto facile acquistare dei rubli al di fuori dal territorio russo. È quindi opportuno portare con se Euro o Dollari e cambiarli in territorio russo. Non è necessario cambiare gli Euro in Dollari. A Mosca e San Pietroburgo si può negli uffici del cambio oppure nei maggiori hotel della città, nel resto del paese risulta abbastanza complicato effettuare le operazioni di cambio per la scarsità degli uffici preposti.

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Sergiev Posad


  Sergiev Posad

Cittadina di circa 110.000 abitanti, situata 7O Km a nord di Mosca prende il nome da San Sergio di Radonez. Centro secolare di tradizioni storiche e spirituali, Sergiev Posad è meta di turisti e pellegrini che vengono a visitare il grandioso complesso del Monastero della Trinità e San Sergio (Troizy Sergijeva lavra) l'appellativo "Lavra" sta a indicare che il Monastero godeva di maggiori privilegi di quelli che potevano fregiarsi dell'appellativo di "Monastyr", ma che, tuttavia, non per questo erano meno venerati. Lo fondò, nel 1340, il monaco San Sergio, uno dei più venerati santi russi.
Devastato dai Mongoli, nel XV secolo, sotto le rovine fu ritrovato il corpo quasi intatto del Santo, un vero miracolo; il Monastero fu ricostruito. Il complesso fortificato comprende due cattedrali, quattro Chiese, il refettorio, il seminario e l'ospedale.
La più bella del monastero e anche la più antica è la Cattedrale dlella Trinità, fatta erigere dal Patriarca Nikon negli anni 1422-1423 nel punto in cui fu ritrovata la tomba di San Sergio.

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   Rostov Velikij

Questa cittadina di meno di 40.000 abitanti, situata in riva al lago Nero, a 130Km da Sergiev Posad, ha origini antichissime; il suo nome appare, infatti, già nelle cronache dell'862. Fra il X e il XIV secolo fu capitale del principato di Rostov e Suzdal, ma l'invasione dei Mongoli ne segnò il rapido declino. Prima di arrivare in città una deviazione conduce alla Chiesa di San Giovanni Evangelista (1687-1689), un vero gioiello di architettura lignea.
Raggiunto il lago Nero, sul lungolago Tolstovskaja si incontra il Monastero Jakovlevski, imponente complesso che si trova in posizione incantevole e raccoglie edifici e chiese di tre secoli, dal XVII al XIX. La visita senza dubbio più importante è il Cremlino di Rostov con la vecchia piazza del mercato sulla quale si affaccia la Cattedrale dell' Assunzione (1408-1411). Accanto alla Cattedrale si innalza la torre campanana (XVII secolo) con tredici campane i cui concerti sono stati incisi su dischi. Il Cremlino fu fatto costruire nella seconda metà del XVII secolo dal metropolita Jonas, uomo di grande cultura e di raffinato gusto artistico.

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Rostov Velikij


Jaroslavl


  Jaroslavl

La città, che si trova alla confluenza dei fiumi Kotorosl e Volga, a 57 Km da Rostov, conta quasi 700.000 abitanti. Nel XIII secolo fu capitale del principato di Suzdal, ma lo sviluppo della città si interruppe con l'occupazione mongola. Solo nel XV secolo JaroslavI rinacque e divenne uno dei centri commerciali più ricchi della Russia. Risalgono al XVIII secolo, quando la città raggiunse il massimo della potenza, i tesori architettonici che ne hanno fatto una delle più belle dell'antica Russia, con uno stile originale nell'architettura e nelle decorazioni in ceramica. Un vero capolavoro dell'architettura di Jaroslavl è il Complesso di Korovniki, costituito dalla Chiesa di San Giovanni Crisostomo (1649-1654) e dalla Chiesa della Madonna di Vladimir (1669), unite fra di loro dal basso muro di cinta, e dal campanile; alla purezza delle linee, si affiancano le decorazioni in cotto e in ceramica variopinta, mentre le pitture murali sono arricchite da fregi di maiolica blu, gialla e verde.
La visita più importante della città è quella della Chiesa del profeta Elia (1647-1650) dovuta alla munificenza della famiglia Skripins, mercanti dli pietre preziose: gli affreschi sono eccezionali e rappresentano scene della Bibbia con vivaci riferimenti alla vita quotidiana e con richiami architettonici a interni di case e a città; pregevole è anche l'iconostasi della Cappella della Depolizione della Veste (XVII secolo) . Unico nell'architettura russa è il Campanile della Chiesa della Natività (1644), dovuta anch'esso alla generosità di una famiglia di mercanti.

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  Kostroma

Patria di illustri artisti e scrittori, Kostroma fu fondata nel XII secolo come capitale di un piccolo principato. Distrutta dai Tartari nel 1238, venne ricostruita sulla riva sinistra del Volga, in posizione più facilmente difendibile. Nel el XIV secolo entrò nell'area di influenza del principato di Mosca, assicurandosi così valida protezione contro le invasioni, ma condannandosi al declino politico.
La città potè, da allora, dedicarsi allo sviluppo artistico ed economico: oggi è importante centro della lavorazione del lino.
La piazza principale, che si affaccia sul Volga, e tutto il centro storico sono caratterizzati da interessanti edifici di stile classicista russo del XVIII secolo. Il più importante monumento artistico cittadino è l'ex Monastero Ipat'evskii, fondato nel XIV secolo e pill volte ricostruito in epoche successive: al suo interno, il palazzo dei Romanov ( 1588) conserva decorazioni e arredamenti del XVII secolo, e la cattedrale della Trinità è un bell'esempio di edificio sacro della metà del XVII secolo. Accanto al Monastero, il Museo all'aperto dell'Architettura in Legno raccoglie antichi edifici dal XVI al XIX secolo provenienti da tutta la provincia.

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Kostroma


Vladimir


  Vladimir

Quando, nel 1157 , Andrei Bogoliubski decise di elevare Vladimir a capitale del principato Rostov-Suzdal, la città (che oggi conta 350.000 abitanti) non esisteva: c'era solo una fortezza degli inizi del secolo. Per dare alla futura città un'impronta solenne, il principe fece costruire una Porta d'oro particolarmente imponente, quasi un arco di trionfo. La città, poi, si arricchì di numerose Chiese pregevoli al punto da servire come modello in tutta la Russia, e la sua cattedrale veniva spesso indicata come esempio agli architetti progettisti di nuove cattedrali.
La Cattedrale dell' Assunzione (o della Dormitio) fu eretta nel 1160; completamente distrutta da un incendio nel 1185 e ricostruita nel 1189 è tutta decorata da fregi dorati e da pregevoli affreschi fra i quali spiccano quelli del grande Rublev. Qui era la famosa e veneratissima icona della Madonna di Vladimir, oggi alla Galleria Tret'jakov di Mosca.
Altro gioiello è la Cattedrale di San Demetrio (1197), dalle linee semplici e dalle decorazioni simili a quelle delle Chiese lignee. Nella Cattedrale del Monastero della Natività venne sepolto il principe Aleksandr Nevski, il condottiero che sconfisse gli Svedesi nel 1240.
Ancor più notevole è il Monastero delle principesse (XIII secolo), così chiamato perchè vi sono sepolte alcune nobildonne fra le quali Maria Svarnov, la fondatrice, moglie del principe VsevolodIn.

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  Suzdal

La città-museo, annoverata dall'UNESCO fra i gioielli artistici di rilevanza mondiale, si annuncia già da lontano con i profili delle sue chiese. Al di fuori delle rotte commerciali, la cittadina cominciò a crescere quando entrò a far parte del principato Suzdal-Novgorod e si affermò come centro culturale e religioso. Nei secoli XIV e XV si sviluppò qui una scuola di pittura religiosa, particolare per stile e caratteristiche tecniche, che divenne celeberrima in tutto il mondo. Successivamente Suzdal fu occupata dai Polacchi (1608) e dai Tartari (1644), fu colpita da una tremenda epidemia di peste (1654). Nonostante queste vicissitudini storiche, Suzdal è ancora oggi centro artistico e religioso di primaria importanza.
Innumerevoli sono le visite interessanti: la Cattedrale della Natività di Maria (XI secolo) è il più antico monumento della città, a più riprese ampliato e rielaborato; il Palazzo arcivescovile, del XVII secolo, rifatto completamente nel secolo seguente; la Chiesa di San Nicola (1770), in muratura, una delle più belle della città ed esempio tipico dell'arte suzdaliana nella quale si fondono i motivi tradizionali delle costruzioni in legno e gli elementi decorativi locali.
I monasteri di Suzdal sono cinque. Il più grande e bello è il Monastero dell' Illuminato Jevfimi (1350), che comprende diverse Chiese erette fra il XV e il XVII secolo, il refettorio e il complicatissimo campanile, costruzioni che, susseguitesi nel tempo e nello stile, sono di difficile definizione strutturale. Meritano la visita anche il Monastero di Maria Ausiliatrice (XVI secolo), e il Monastero della Deposizione della Veste che ha una famosa Porta Santa del 1688.

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Suzdal


      Enrico Orizio - www.ericviaggi.altervista.org