MADRID


La città di Madrid è la capitale della Spagna. Coi suoi oltre 3 milioni di abitanti nel solo territorio comunale è il comune più popoloso del Paese; il terzo dell'Unione Europea, dopo Londra e Berlino.
Situata nell'altipiano della Meseta, è una delle capitali più alte d'Europa, trovandosi a 667 metri di altitudine e superata solo da Andorra la Vella, capitale d'Andorra, sita a 1.070 m d'altitudine.
La storia di Madrid nasce in tempi relativamente recenti e per mano di un emiro musulmano; corre l'anno 865 quando il moro Mohamed I decide di costruire nel sito dell'attuale capitale spagnola una fortezza, che avrà il nome di Magrit. La posizione strategica - sulla riva del fiume Manzanares e al centro della Meseta - rende la cittadina motivo di scontri frequenti tra Cristiani e Musulmani, fino all'arrivo di Alfonso IV di Castiglia all'inizio del Mille.
Se il primo impulso alla crescita viene dato a Madrid da Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, è però il rampollo degli Asburgo Filippo II a cambiare le sorti della città designandola capitale dell'Impero.
Rimasta fino ad allora di dimensioni contenute, Madrid "esplode" e raggiunge il culmine culturale e politico con Filippo IV; è questa l'epoca del Barocco figurativo e del grande Maestro Diego Velazquez.
Con l'avvento dei Borboni e la salita al trono del filofrancese Carlo III la città cambia ancora faccia ed è arricchita da nuove meraviglie architettoniche; gli anni a cavallo del 1800 sono anche quelli della ribellione spagnola ai domini transalpini e della successiva crudele repressione napoleonica.
Se il diciannovesimo è un secolo instabile, il Novecento madrileno è addirittura tragico; i tre anni di Guerra Civile (1936 - 39) lasciano il segno anche nella capitale così come incupisce la città il dominio del generale Franco in carica fino al 1975.
L'avvento del giovane re Juan Carlos di Borbone ha portato invece una ventata di novità a Madrid; la città spagnola è diventata la capitale della "movida", centro museale di indiscusso valore e meta tra le più ricercate del turismo internazionale.









  Informazioni utili

Per i cittadini residenti nell'UE è sufficente la carta d'identità valida per l'espatrio.
Per guidare è sufficiente la patente italiana.
La moneta è l'EURO.

Aeroporto
L'aeroporto della capitale è il Madrid-Barajas, situato a 12 Km a nord-est della città. Si compone di 4 terminal, di cui i primi 3 uniti ed il 4° più lontano. La metropolitana ferma in corrispondenza del terminal 4 e del terminal 2, utilizzabile anche dai terminal 1 e 3. Il biglietto è compreso negli abbonamenti di 1 o più giorni, se invece si utilizzano corse singole si deve comprare un'integrazione al biglietto.

Metropolitana e Bus
Si possono fare abbonamenti o utilizzare corse singole. La città non è molto grande e quindi la metro non risulta indispensabile, le principali attrazioni turistiche sono raccolte nel centro storico che si può girare in lungo e in largo a piedi. Per chi preferisce muoversi coi mezzi ci sono comunque vari tipi di biglietti e abbonamenti:
- Billete Sencillo Metromadrid (corsa singola solo Metro)
- Billete Sencillo EMT (corsa singola solo Bus EMT acquistabile esclusivamente in vettura)
- Billete Sencillo Metro + Suplemento Aeropuerto
- Billete Suplemento Aeropuerto
- 10 Viajes Metrobus (corsa singola per Metro o Bus EMT)
- Abono transporte turistico per 1, 2, 3, 5, 7 giorni distinguibili in Zona A (città) e Zona T (comunità di Madrid)
Info prezzi Metro: visita il sito web della Metro di Madrid (spagnolo).
Info prezzi Bus EMT: visita il sito web degli Autobus di Madrid (spagnolo).

Mappe
Mappa del centro della città
Mappa della città
Mappa della metropolitana di Madrid

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Plaza del Sol


  Plaza del Sol

La Puerta del Sol è indubbiamente la piazza e il luogo d'incontro, commercio, vita culturale e notturna più rappresentativo di Madrid, nonché il km 0 della rete stradale della Spagna. Puerta del Sol, con la bellissima porta che le dà il nome e il famoso orologio che batte i 12 rintocchi della mezzanotte di San Silvestro, è infatti il centro delle celebrazioni nazionali di tale notte.
Sin dalla nascita della capitale spagnola, fu il salotto di città e la culla prima di ogni attività commerciale, culturale, amministrativa di Madrid, di cui oggi rappresenta un simbolo noto agli occhi del mondo anche per aspetti più profani come la grande insegna luminosa di Tio Pepe che domina l'intera piazza.
Puerta del Sol è tra i luoghi più antichi di Madrid: nacque già nel XV secolo, contestualmente alla fondazione della nuova capitale di Spagna, che successe a Toledo. Originariamente, vi sorsero begli edifici governativi, che ne fecero il punto focale della vita cittadina madrilena, eretti attorno alla famosa porta esistente fin dal XII secolo, al di là della quale vi erano villaggi agricoli in crescente espansione. Puerta del Sol assurse al ruolo di centro della vita cittadina sempre di più nei secoli a venire, affermandosi come il luogo d'incontro preferito dei madrileni. Nel Settecento vi si innalzarono edifici di grande imponenza ed eleganza, tra cui spicca il Palazzo delle Poste, grandiosa costruzione che ancor oggi svetta sulla piazza, oggi sede del governo provinciale di Madrid.
In questa piazza c'è quello che è conosciuto come il simbolo di Madrid, l'Oso y el Madroño; Il Madroño è una pianta che in italiano si chiama "corbezzolo" (chiamato anche Ciliegio marino o, scientificamente, Arbutus Unedo) e produce delle bacche di circa 2 centimetri di diametro. Perchè quest'albero è presente nel simbolo di Madrid insieme a un orso? Innanzitutto, più precisamente, stiamo parlando di un'orsa: è noto e documentato il fatto che le campagne attorno a Madrid fossero popolate di orsi, la zona, infatti, era chiamata Ursuria, è per questo che l'animale è da sempre stato preso come simbolo, sia dalle antiche legioni romane che occuparono queste zone, sia da Alfonso VII che nel 1212, durante la spedizione contro il regno di Murcia, scelse, come emblema negli stendardi, un orso. Dall'orso derivano poi, tramite il riferimento astrale all'Orsa Minore o Piccolo Carro, le 7 stelle presenti nello stemma e sulla bandiera rossa della comunità di Madrid. Il fatto che l'orso sia appoggiato al madroño dipende da una normativa introdotta dal Re nel 1222, che in seguito ai dissapori tra il Clero e il Consiglio della città, che non riuscivano a spartirsi equamente le terre circostanti, fu costretto ad intervenire dando al Clero la gestione dei foraggi e alla città quella del legname e della selvaggina. Da quel momento fu aggiunto al simbolo di Madrid un albero, la Madroñera (il Madroño in realtà è il frutto), che cresceva abbondante nelle terre che circondavano la città. Una curiosità: il nome latino dell'albero, Arbutus Unedo prende origine da un'interessante caratteristica delle sue bacche, Arbutus deriva da "Ar" + "Butus", che sarebbe cespuglio aspro, a ricordare il sapore dei frutti, e Unedo deriva da "Unum" + "edo" che ricorda di non mangiare più di un frutto, dato che questi contengono alcool e se ingeriti in eccessiva quantità possono arrivare ad ubriacare.

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  Palazzo Reale

Il Palacio Real di Madrid è la residenza dei reali di Spagna ma viene usata solo per le cerimonie ufficiali; la famiglia reale, infatti, non abita lì ma al Palazzo della Zarzuela.
Il palazzo sorge nel luogo dove nel IX secolo il regno musulmano di Toledo costruì una struttura difensiva che poi usarono anche i reali di Castilla. In questo luogo, nel XVI secolo si costruì L'Antiguo Alcázar distrutto da un incendio devastante la notte di Natale del 1734. Filippo V ordinò che il palazzo venisse ricostruito nello stesso luogo, ma che fosse fatto solo di pietra senza neanche un pezzo di legno (esclusi gli arredi) per evitare futuri incendi. I lavori durarono dal 1738 al 1755; il primo sovrano a stabilirsi nel palazzo fu Carlo III nel 1764. L'aspetto esteriore del Palazzo Reale di Madrid è compatto, con forme pulite come avevano voluto i due architetti. Sacchetti e Ventura Rodriguez, incaricati dal sovrano di modificare la facciata.
La visita del Palazzo Reale di Madrid inizia dal cortile della Plaza de la Armeria, fiancheggiata da lunghi portici. Chi si trova a Madrid in un primo mercoledì del mese (esclusi luglio e agosto), può assistere al cambio della guardia che avviene proprio al centro della piazza. Non perdetevi una visita alla Real Armeria, a cui si accede dai portici a ovest della piazza. Una raccolta stupenda di armi ed armature usate dai re di Spagna e altri membri della Famiglia Reale, tra cui quelle di Carlo V e Filippo II.
La visita delle sale inizia dopo essere saliti per il monumetale scalone (escalera principal) che conduce al primo piano: qui incrocerete il Salon de Alabarderos, con un soffitto affrescato dal Tiepolo, splendidi arazzi e alcuni dipinti di Luca Giordano. Segue il Salon de Columnas, in cui ci sono diversi arazzi tessuti a Bruxelles su disegno di Raffaello e che raffigurano gli Atti degli Apostoli. In questa sala venne esposto la salma del dittatore Franco e sempre qui ci fu la cerimonia ufficiale per l'ingresso della Spagna nella Comunità Europea. Si arriva quindi al Salón del Trono, che presenta lo stesso aspetto dall'epoca di Carlo III. Gli affreschi sono del Tiepolo e rappresentano l'Allegoria della Monarchia Spagnola. I mobili dorati furono realizzati a Napoli, dove Carlo III regnava. Gli specchi, enormi e costosissimi per l'epoca, furono realizzati dalla Real Fábrica de La Granja mentre i lampadari provengono da Venezia, così come i Leoni dorati che difendono il trono del Re e della Regina.
Le sale che portano agli appartamenti di Carlo III prendono il nome da Mattia Gasparini, l'artista napoletano che ne curò la decorazione. Si inizia dalla Saleta de Gasparni, usata da Carlo III come sala da pranzo a cui segue l'antecamera, con 4 quadri di Goya che ritraggono Carlo IV e Maria Luisa. La stanza successiva è la camera da letto di Carlo III a cui segue la Sala de porcelana splendidamente decorata con piastrelle e un grande planetario. Era la sala destinata agli uomini fumatori, mentre le donne parlavano e mangiavano cioccolatini nella vicina Stanza Gialla. Seguono la sala del Comedor de Gala, luogo ufficiale per il banchetti di corte e, subito dopo, la sala più bella degli appartamenti e la Sala de Relojos, con molti orologi, di cui alcuni molto preziosi. Nelle sale successive ci sono piatti, pezzi di argenteria e molti strumenti musicali tra cui alcuni rarissimi Stradivari e una bellissima chitarra del 1796 tutta decorata di madreperla. Alla fine del percorso c'è la Real Capilla con imponenti colonne in marmo e la Farmacia Real, con vasi in maiolica.
Il Palazzo Reale di Madrid è circondato per tre lati dal Campo del Moro, degli splendidi giardini che prendono il nome dal fatto che durante l'assedio musulmano di Madrid i mori avevano il loro accampamento in questo luogo. Il giardino, fu sistemato a metà dell'800 durante il regno di Isabella II seguendo il gusto inglese dell'epoca. Alla fine dei giardini c'è un Museo delle Carrozze usate nei secoli dalla famiglia reale.
Info prezzi e orari: visita il sito web del Palazzo Reale (spagnolo).

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Palazzo Reale


Cattedrale dell'Almudena


  Cattedrale dell'Almudena

Nel 1879 iniziò la costruzione della Cattedrale. Fu completata 100 anni dopo. Nel 1993 Papa Giovanni Paolo II la consacrò e fu spostata la statua della Madonna di La Almudena, protettrice di Madrid, dalla Chiesa di San Isidro. Il suo stile architettonico riflette le costruzioni del XIII secolo. Nel 1944 riprese la costruzione con uno stile decisamente classico. Nel 1955 fu aggiunto un chiostro.
La Cattedrale offre una meravigliosa vista della città e del Parque del Oeste.
Alla base della Cattedrale ci sono i resti delle mura costruite dai Mori.

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  Plaza Mayor

La statua di Filippo III, giusto al centro di Plaza Mayor, rende omaggio al sovranno che volle la costruzione della piazza che insieme al Palazzo Reale e alla Basilica di San Francesco il Grande ha rappresentato il centro della vita di Madrid da quando Filippo II, monarca della dinastia degli Asburgo, trasferì nel 1561 la Corte a Madrid. Fino a quel momento la piazza, chiamata Plaza del Arrabal si trovava all'esterno del centro abitato e svolgeva il ruolo di mercato principale della città. Con l'arrivo degli Asburgo, Filippo II fa avviare i lavori di ristrutturazione e ne affida il compito a Juan de Herrera. Dopo vari progetti successivi e tre incendi, nel XVII secolo la piazza acquisisce il suo aspetto attuale. Da allora Plaza Mayor è stata non solo il centro commerciale della città ma anche il luogo della vita sociale, politica e religiosa di Madrid. Plaza Mayor ha visto canonizzazioni, Inquisizioni, esecuzioni pubbliche, corride di tori, rappresentazioni teatrali e incoronazioni dei reali di Spagna. Un ruolo di centro civico e sociale della capitale che la piazza si contende con la vicina Puerta del Sol.
Oggi Plaza Mayor è una delle tappe obbligate per chi visita Madrid. È molto scenografica, con i grandi palazzi che la chiudono, gli ampi spazi e i tavolini dei caffè e dei ristoranti allineati. È lunga 129 metri e larga quasi 100; gli edifici che la circondano hanno tutti tre piani; 237 balconi si affacciano sulla piazza. L'edifico più importante della Piazza è la Casa de la Panadería facilmente riconoscibile dagli affreschi (allegoria dello zodiaco) che colorano la facciata e dalle torri che la adornano. Da questo palazzo per secoli i reali spagnoli hanno assistito alle manifestazioni in loro onore ma anche alle corride, al carnevale e alle esecuzioni dei condannati. L'unico elemento che resta del palazzo originale è il portale Proprio di fronte c'è la casa della Carniceria.

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Plaza Mayor


Gran Via


  Gran Via

Gran Via, la "Grande strada", è la via pricipale di Madrid e fu l'area centrale del commercio. Da ambo i lati si trovano boutiques, grandi magazzini e ristoranti.
Se ti interessa l'architettura vedrai begli edifici camminando per questa strada. Le facciate delle case sono di diversi stili, dal Neo Barocco all'Art Nouveau.
A metà strada attraversato il gigantesco palazzo Telefonica c'è l'impressionante Metropolis. Alla fine di questa strada c'è da una parte Plaza Espańa e dall'altra Plaza de la Cibeles dove inizia il Paseo del Prado.

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  Museo del Prado

8.600 quadri; 5.000 disegni; 2.000 stampe; 1.000 tra medaglie e monete; 2.000 oggetti d'arte; 700 sculture. Questo è il patrimonio del Prado, il museo più importante e visitato del mondo subito dopo il Louvre.
Il Prado occupa l'edificio che Carlo III fece costruire per ospitare alcuni istituti scientifici, tra cui un'accademia scientifica al piano terreno ed un museo di storia naturale al piano superiore. Il progetto venne affidato e realizzato dall'architetto Juan de Villanueva. Il complesso divenne sede di collezioni d'arte a partire dal 1816, prendendo come esempio il Louvre. Le collezioni sono distribuite su questi due piani e sul pianterreno.
Info prezzi e orari: visita il sito web del museo del Prado (italiano e molte altre lingue).

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Museo del Prado


Museo Nacional Reina Sofia


  Museo Nacional Reina Sofia

Il Reina Sofia è il naturale completamento del Paseo de L'Arte che unisce il Prado, il Thyssen-Bornemisza e, appunto il Reina Sofia. Mentre il Prado contiene solo capolavori della pittura fino al 1800 e il Thyssen opere del 1800 americano ed europeo, il Reina Sofia è dedicato a tutta la produzione artistica dall'inizio del '900 ad oggi. Anche se ospita opere internazionali si concentra soprattutto sull'arte spagnola. Il pezzo forte è il Guernica di Picasso che attira quasi tutti i visitatori del Museo.
Info prezzi e orari: visita il sito web del museo Reina Sofia (spagnolo e inglese).

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  Plaza de Cibeles

La Plaza de Cibeles, al centro della quale si trova l'omonima fontana sormontata da una Sibilla molto cara ai madrileni, è circondata da edifici che ne delimitano il perimetro in maniera monumentale: il Novecentesco Palacio de Comunicaciones, il rinascimentale Banco de España ed il barocco il Palacio de Linares, che ospita il centro culturale Casa de America.

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Plaza de Cibeles


Puerta de Alcala


  Puerta de Alcala

Questo monumento, situato nella Plaza de la Independencia, è diventato uno dei simboli di Madrid, ed è rappresentativo dell'interesse di Carlo III per il rimodernamento del quartiere orientale della città. Realizzata nel 1778 da Sabatini, sostituì un'antica porta che era stata costruita nel XVII secolo da Filippo III per accogliere la sua sposa, Margherita d'Austria.

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  Parque del Retiro

Il Parque del Buen Retiro, uno dei polmoni verdi di Madrid, nasce nel Seicento come luogo per il riposo delle teste coronate, in occasione del periodo pasquale e dei lutti. In realtà i 140 ettari di verde attuale sono solo una piccola parte del grande parco che anticamente comprendeva anche palazzi e residenze reali. Il Parco è uno dei luoghi preferiti dai madrileni per i momenti di relax ed è tappa immancabile anche negli itinerari degli stranieri. La passeggiata nel parco offre la vista del Palazzo di Cristallo, ottocentesca serra in ferro e vetro, e del Palazzo Velazquez; il lago artificiale - Estanque - si può godere invece sia comodamente seduti ai piedi del monumento equestre ad Alfonso XIII che lo sovrasta sia solcandone le acque con barche a noleggio.

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Parque del Retiro


Plaza de Castilla


  Plaza de Castilla

Coloro i quali ne hanno avuto abbastanza dei palazzi stirici, troveranno qui un sito moderno. Due torri alte 115 m con 27 piani, ognuna a creare una Porta nell'Europa, conosciute come Kio Towers. Entrambe hanno un angolo di 15°.

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  Plaza de las Ventas

Gli appassionati di corride trovano qui la "Plaza de Toros" più famosa di Spagna ed un interessante Museo a tema dove ammirare, insieme ai cimeli dei toreri, il ciclo della "Tauromachia" di Goya. Nella Arena che dalla fine di marzo alla metà di ottobre ospita le corride più spettacolari del paese il clou per le evoluzioni dei toreri si raggiunge in occasione della festa del Patrono cittadino, San Isidro (metà maggio).

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Plaza de las Ventas


Templo de Debod


  Templo de Debod

Nel 1968, lo Stato Egiziano donó alla Spagna il Tempio di Debod come ringraziamento per la sua collaborazione nel salvataggio dei monumenti della Nubia, minacciati dalla costruzione della Grande Presa di Assuan. Il tempio, installato in uno dei più bei parchi di Madrid, è una delle poche testimonianze architettoniche egiziane che si esibisce oltre i confini dell'Egitto ed è unico in Spagna.

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  Mercato del Rastro

El Rastro è un grande mercato all'aperto che si tiene ogni domenica e nei giorni festivi. Localizzato al centro storico di Madrid, mercato equivalente al mercato di Porta Portese di Roma o se preferite il mercatino delle pulci di Parigi, non è luogo ideale per chi non ama stare tra la gente, c'è un po' di caos, troverete qui di tutto un po', dal vestiario alla oggettistica, dal nuovo all'usato, pezzi di antiquariato e articoli attuali.
La storia del Rastro e nello specifico del suo nome, risale al secolo XV, secondo la tradizione popolare deve il suo nome alla scia di sangue che permaneva lungo la strada una volta trascinato il bestiame morto presso il macello. La scia in spagnolo si dice "el rastro". Fu un crescendo di attività in quest'area, iniziarono i conciatori cui seguiva la lavorazione delle pellicce e di altri artigiani affiliati che fornivano scarpe, vestiti, correajes, selle, quincalla, strumenti ecc. ... l'acquisto e la vendita di mobili, gioielli, oggetti preziosi e al commercio di libri antichi ebbe inizio nel XIX secolo divenendo cosi Il mercato delle pulci che oggi conosciamo.
In questa zona dove sorge il mercato, si erge la statua in onore di Eloy Gonzalo, soldato che nel 1902 fu dichiarato un eroe per la sua lotta nelle case di Cascorro a Cuba, il monumento in onore di Ponzalo venne creato per decisione del Re Alfonso XIII.

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Mercato del Rastro


      Enrico Orizio - www.ericviaggi.altervista.org