PALENQUE


Palenque si trova in Chiapas, a circa 200 Km da San Cristobal, non lontano dal fiume Usumacinta. È conosciuto principalemente per il suo sito archeologico che contiene alcune delle più belle opere di architettura e scultura che i Maya abbiano prodotto.








  Informazioni utili

Per i cittadini italiani basta il passaporto in corso di validità. Ai cittadini italiani non occorre alcun visto per entrare in Messico. È sufficiente, per un soggiorno fino a 90 giorni, la carta turistica (tarjeta de turista) rilasciata senza difficoltà dal governo messicano (la si compila normalmente in aereo; chi viaggia via terra deve invece richiederla alla frontiera). I cittadini italiani che intendano trattenersi in Messico per un periodo superiore a 90 giorni possono richiedere un'estensione in loco per una permanenza massima complessiva di 180 giorni, che viene concessa a discrezione del funzionario preposto. Questo visto può essere richiesto prima della partenza presso un Consolato (di persona oppure per via postale). I viaggiatori di età inferiore a 18 anni non accompagnati da entrambi i genitori devono essere provvisti di una lettera autenticata firmata dalla madre e dal padre che permetta al minore di entrare in Messico da solo o con un solo genitore. In caso di genitori divorziati, è necessario anche un documento di custodia. Se uno o entrambi i genitori sono morti o se il minore ha un solo genitore legale, è richiesta una dichiarazione autenticata .
Per guidare è sufficiente la patente italiana.
La moneta è il nuovo Peso Messicano o Nuevo Peso che non è reperibile in Italia; può essere cambiata partendo da Dollari USA o EURO presso tutte le banche, nelle casas de cambio e nei principali hotel.

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La zona archeologica di Palenque


  La zona archeologica di Palenque

Nelle tierras calientes dove si incontrano la piana del Campeche e gli altipiani del Chiapas, e dove la foresta tropicale domina sovrana, sorge la città di Palenque, magnifico esempio di architettura maya di epoca Classica, paragonabile solo a Tikal in Guatemala e a Copán in Honduras. Sebbene il sito fosse già occupato nel I sec. a.C., la città conosce il suo massimo splendore nel VII sec. d.C., quando il regno è guidato dal sovrano Kin Pacal (615-683 d.C.) e poi da suo figlio Chan Bahlum (683-702 d.C.).
Quello che oggi vediamo di Palenque - il cui antico nome era probabilmente Otulum (case fortificate) e che venne ribattezzata in seguito dagli Spagnoli - non è che una minima parte di una città che si estendeva per ben 15 Km². Gli edifici più importanti, come il Gruppo della Croce, il Tempio delle Iscrizioni e il Palazzo, sono tutti databili ad un periodo che va dall'inizio del VII secolo alla metà dell'VIII secolo, quando Palenque e i suoi sovrani dominavano un vasto territorio.
Palenque presenta uno stile architettonico di particolare bellezza; è considerata la "capitale" dello stucco, solo qua questo materiale si è ben conservato grazie all'umidità della foresta tropicale. Dal punto di vista architettonico Palenque presenta caratteri unici, come i tetti inclinati a mansarda, che avevano forse la funzione di proteggere i delicati rilievi a stucco collocati sui muri esterni.
Edifici singolari come la torre del Palacio o il Tempio delle Iscrizioni con la sua tomba nascosta, sanciscono l'originalità della cultura artistica di Palenque. Il Palacio, edificio residenziale del sovrano, si articola in numerose stanze, corridoi e cortili ed è fornito di impianti di scolo collegati all'acquedotto della città.
Al centro della città, su una piattaforma alta 10 metri, venne eretto il cosiddetto Palacio. In realtà si tratta di più edifici che si addossano l'uno all'altro e che furono costruiti in un arco di 120 anni. La struttura più antica, attorno alla quale si sono sviluppate le successive, sarebbe databile al 600 d.C. circa, anni in cui Palenque era governata dalla regina Zak Kuk, madre di Pacal.

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   Le cascate di Agua Azul

Una serie di parecchie grandi cascate immerse in una vegetazione rigogliosa e alberi giganteschi caratterizzano questo splendido luogo. A seconda del periodo l'acqua può essere perfettamente azzurra e trasparente oppure a causa di uragani e piogge, il fiume trasporta molti detriti ed il colore assume toni scuri e marroni. Le cascate si sviluppano lungo il corso del fiume e creano bellissime forme realizzando salti ed anse in perfetta armonia con la lussureggiante foresta in cui sono inserite. Risalendo a piedi lungo il sentiero che le costeggia, è possibile ammirarle in tutto il loro splendore.
È possible fare il bagno nelle numerose pozze.

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Le cascate di Agua Azul


La cascata di Misol-Ha


  La cascata di Misol-Ha

A 25 Km da Palenque si trova la cascata di Misol-Ha, che, circondata dalla vegetazione tropicale, precipita per 35 metri. Un sentierino permette di passare dietro alla cascata, al suo termine è possibile visitare una mini-grotta. È possible fare il bagno nei pressi della cascata.

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      Enrico Orizio - www.ericviaggi.altervista.org