SAN PIETROBURGO


San Pietroburgo è il sogno europeo di Pietro il Grande, che la fondò nel 1703, elevando, su un centinaio di isole nel delta della Neva, una capitale raffinatissima, in grado di rivaleggiare con Parigi e Vienna. Di impianto geometrico, la città, altera nei palazzi, ma capace di inaspettate indolenze asiatiche, ospita il nucleo più antico con la fortezza di Pietro e Paolo e la "Maisonette" di Pietro il Grande nell'isola di Petrograd. Sulla riva sinistra del fiume, invece, sorge la zona monumentale col Palazzo d'Inverno, scenario e insieme protagonista della grande storia, l'Ermitage e l'Ammiragliato. E' da qui che si diparte il Nevskj Prospekt, sfondo di tanta indimenticabile letteratura.







  Informazioni utili

Per visitare la Russia è necessario ottenere un visto di ingresso. Con un visto turistico è possibile soggiornare in Russia per un periodo massimo di 30 giorni, usufruendo di un solo ingresso. Per periodi più lunghi o per entrate multiple è necessario un Visto Business.
Il visto d'ingresso può essere richiesto presso qualsiasi Consolato Russo, presentando i seguenti documenti:
- Passaporto con validità di almeno 6 mesi superiore alla data di previsto rientro e con almeno due pagine libere;
- Due fototessere a colori;
- Assicurazione medico sanitaria, stipulata da una compagnia ufficialmente riconosciuta dai Consolati Russi; - Una copia del Visa Application Form, e del modulo richiesta visto d'ingresso ;
- Un invito ufficiale da parte del Dipartimento Visti Russo (OVIR) o da parte di un tour operator russo autorizzato, accompagnato da un voucher di prenotazione.
Una volta ottenuto il visto e giunti in Russia, dovrete procedere alla registrazione del visto (la registrazione è obbligatoria per legge per ogni straniero che risiede in territorio russo per un periodo superiore ai 3 giorni). Se risiederete in hotel la registrazione sarà fatta gratuitamente dallo stesso hotel. In caso di soggiorno presso sistemazioni private il servizio di registrazione ha un costo superiore (ad esempio costa 40€ a San Pietroburgo e 50€ a Mosca).
Per guidare è sufficiente la patente italiana che deve essere però accompagnata da una traduzione ufficiale della patente oppure dalla patente internazionale. Sono riconosciuti entrambi i modelli di patente internazionale (Ginevra 1949 e Vienna 1968).
La valuta ufficiale russa è il Rublo. Non è molto facile acquistare dei rubli al di fuori dal territorio russo. È quindi opportuno portare con se Euro o Dollari e cambiarli in territorio russo. Non è necessario cambiare gli Euro in Dollari. A Mosca e San Pietroburgo si può negli uffici del cambio oppure nei maggiori hotel della città, nel resto del paese risulta abbastanza complicato effettuare le operazioni di cambio per la scarsità degli uffici preposti.

Aeroporto
L'aeroporto internazionale della città è il Pulkovo, situato a 16 Km a sud di San Pietroburgo. Il terminal dei voli internazionali è staccato dal terminal dei voli nazionali. L'aeroporto è collegato 24 ore al giorno ogni 20-30 minuti con la linea diretta del servizio pubblico di San Pietroburgo con le stazioni della Metro "Pushkinskaya" e "Moskovskaya". Inoltre, il terminal 1 (voli nazionali) è collegato con il bus di linea 39 con la stazione di metro "Moskovskaya" dalle 6:30 alle 23:30.

Metropolitana
A San Pietroburgo ci sono 4 linee della metropolitana. Non è facile muoversi da soli con la metro dato che tutte le indicazioni e i nomi delle stazioni sono unicamente in cirillico. Per accedere è necessario un gettone, ma si posson acquistare anche tessere magnetiche con 10 o 50 corse risparmiando qualcosa.
Certe stazioni sono paragonabili a musei, con mosaici, affreschi, statue e sculture in bronzo di rara bellezza.

Mappe
Mappa della città
Mappa della metropolitana di San Pietroburgo

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Da non perdere...

La Chiesa del Salvatore sul Sangue versato


  La Chiesa del Salvatore sul Sangue versato

Conosciuta anche come Chiesa della Resurrezione, fu costruita dall'architetto Parland tra il 1883 e il 1907 per ordine dello Zar Alessandro III, nel luogo dove in seguito ad un attentato morì lo Zar Alessandro II il 1° Marzo 1881. In memoria dell'attentato la chiesa ancora oggi viene indicata come "Spas na Krovi" ovvero la chiesa del Salvatore sul sangue versato.
La fantasiosa giustapposizione di materiali dà alla chiesa una aspetto particolarmente vistoso. Unica nel suo genere è rivestita di mosaici colorati e ricca di cupole, al suo interno è custodito il mosaico più grande del mondo. Fra le innumerevoli cupole dorate e mosaicate spunta la guglia alta 81 metri. Sulla torre campanaria sono stati posti 144 blasoni che rappresentano le città, le provincie e le regioni dell'Impero degli zar.

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   La Piazza del Palazzo

Per avere la migliore panoramica della monumentale piazza è consigliabile entrarvi attraverso il Doppio Arco di Trionfo. Eretto nel 1830 per celebrare la vittoria su Napoleone, è opera del napoletano Carlo Rossi, ed è decorato da sculture e bassorilievi di Demut-Malinovskij e Pimenov. Questo arco è congiunto con le sedi, un tempo, dello Stato Maggiore Generale e del Ministero degli Esteri, e l'insieme forma una facciata semicircolare, di stile neoclassico, lunga 600 metri; è considerata il capolavoro dell'architetto Rossi.
Al di là della piazza, oltre la Colonna di Alessandro (1834) che si innalza al centro, sorge il Palazzo d'Inverno, fiancheggiato dagli edifici di quelli che furono il Corpo di guardia e l' Ammiragliato. Quest'ultimo è opera di Bartolomeo Francesco Rastrelli, che lo edificò nel 1754, fu poi distrutto da un incendio e ricostruito nel 1837 , su disegni del Rastrelli stesso. Fu sede della corte imperiale per due secoli. Di stile barocco russo, è ricco di ori e marmi, stracarico di ornamenti.
Il Palazzo e il complesso di edifici di cui si è detto prendono oggi il nome di Ermitage e ospitano il celeberrimo museo.
Sulla piazza convergono le tre grandi arterie del centro storico, la prospettiva Nevskij, la via Dzersinski e la prospettiva Majorov.

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La Piazza del Palazzo


L'Ermitage


  L'Ermitage

È il più grande museo della città e uno dei maggiori, per vastità e importanza, del mondo. Occupa il complesso di edifici che costituivano la residenza della corte imperiale tra la piazza del Palazzo, la via Chalturin e il lungofiume. Questi edifici, tutti collegati fra loro, costituiscono un complesso architettonico di particolare suggestione.
La fondazione dell'Ermitage risale al 1764. Qui confluirono anche le opere migliori che si trovavano nei palazzi imperiali fuori città e le raccolte espropriate a famiglie dell'aristocrazia e a ricche famiglie borghesi. Nel periodo fra le due guerre arrivarono al museo numerosi preziosissimi reperti frutto delle scoperte delle missioni archeologiche in Asia.
Il museo, fra quadri, sculture, opere grafiche, reperti archeologici, monete, medaglie e oggetti d'arte d'ogni genere, racchiude oggi ben 2.700.000 pezzi ripartiti in 400 sale. Il percorso completo di visita misura 24 chilometri.
Info prezzi e orari: visita il sito web del Museo dell'Ermitage (russo e inglese).

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  La Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo

La fortezza di Pietro e Paolo (Petropavlovslaja krepost) fu voluta, ne11703, da Pietro il Grande per difendere i diritti dell'impero nel Mar Baltico, allora dominato dagli Svedesi. La progettò il ticinese Domenico Trezzini e i lavori si prolungarono fino al 1733. Quando la potenza russa nel Baltico fu tale da non dover più temere il predominio svedese, la fortezza divenne un carcere, soprattutto per gli oppositori politici.
Superati il lungo ponte di legno e la Porta di San Giovanni (Joannovskije vorota), si entra nella fortezza attraverso la Porta di Pietro (Petrovskije vorota) del 1718, simile a un arco di trionfo, fregiata ancora della zarista aquila bicipite. Dall'una e dall'altra parte dell'ingresso si ergono i bastioni, detti dello Zar e di Mensikov (per 2 anni, dopo la morte di Pietro I, effettivo sovrano di Russia). All'interno, sulla sinistra, si vede la Casa degli ufficiali del Genio (Inzenjernyj dom), nota anche come Casa degli ingegneri, della metà del XVIII secolo; a destra, l' Arsenale di artiglieria, dell'inizio del XIX secolo.
Di fronte, al centro di uno spiazzo, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (PetroPavlovskij sobor), opera del Trezzini realizzata fra il 1712 e il 1733, fu distrutta da un incendio e ricostruita dal Rastrelli nel 1750. è di stile olandese, a pianta basilicale con cupola centrale. Ad Antonio Rinaldi (dal 1752 a San Pietroburgo) si deve la guglia dorata, alta 60 metri, che regge un angelo che porta la croce. Sul pronao, la torre di 122 metri reca un carillon che ogni sei ore (alle 6,12,18 e 24) suona l'inno russo. L'interno è di stile barocco. Grandiosa è l'iconostasi in legno dorato con il pregevole portale dello Zar. La tomba di Pietro il Grande è alla destra dell' iconostasi. Quasi tutti gli zar Romanov, con le zarine, sono sepolti qui (mancano solo Pietro II, Ivan IV e Nicola II, l'ultimo zar) in tombe monumentali di marmo bianco; quelle di Alessandro II e della moglie sono di diaspro verde e quarzo rosa.
La Casa della barca di Pietro (Dom botika Petra I) fu costruita (1761) accanto alla cattedrale per custodire la nonna della marina russa, cioè l'imbarcazione con la quale il giovane Pietro imparò l'arte della navigazione. La "nonna" è oggi al Museo della Marina. Di fronte alla cattedrale sorge la Zecca (Monetny dvor), tuttora attiva: il palazzo, del 1716, fu rimodernato nel 1800. A sinistra della Zecca, il Bastione Trubezkoj (1872) fu il carcere più duro di tutta la fortezza: 72 celle che incutono orrore. Dopo il bastione, a destra si apre la porta che conduce al Rivellino Alecsejevskij, carcere di 18 celle completamente circondato dall'acqua. Sul lato delle mura meridionali si incontra la Casa del Comandante (Komendantshij dom), della prima metà del XVIII secolo, il luogo dove venivano interrogati i prigionieri; e il Corpo di Guardia (Cauptvachta). Dietro, la porta sulla Neva conduce allo scalo del Comandante (Komendantskaja pristan). Di fronte al fiume, dal Bastione Naryskin (bastion Naryskina) ogni mezzogiorno viene sparato un colpo di cannone. Per completare la visita, superato il Bajlione Sotov (Sotova bastion), si può raggiungere Porta Nikolai (Nikol'skije vorota), del 1730, nota anche come porta della morte perche di qui passavano i condannati alla pena capitale per raggiungere il luogo dell'esecuzione.

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La Fortezza dei S.S. Pietro e Paolo


La Cattedrale di Sant'Isacco


   La Cattedrale di Sant'Isacco

Fra la piazza dei Decabristi e la vicina piazza Sant'Isacco si trova la Cattedrale di Sant'Isacco. La costruzione dell'attuale chiesa, la quarta, fu affidata dallo zar Alessandro I, nel 1819, al francese Auguste Montferrand che la terminò nel 1858. Fra le chiese di San Pietroburgo è da tutti ritenuta, se non la più bella, certamente la più sfarzosa.
La cupola dorata è alta 101,5 metri; 112 colonne di granito rosso, monolitiche, reggono i quattro portici; 112 colonne anche all'interno, e numerosissime statue, vetrate e mosaici, decorazioni d'oro, di bronzo e di marmo. Misura 111,2 metri di lunghezza e 97,6 di larghezza e può accogliere 14.000 persone. Dalla cupola si gode una splendida panoramica sulla città e sul golfo di Finlandia.

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   La Cattedrale di Nostra Signora di Kazan

La Cattedrale è una delle più fastose di San Pietroburgo.
Con pianta a croce greca, assomiglia straordinariamente alla Cattedrale di San Pietro a Roma.
Fu voluta dallo zar Paolo I e divenne la sede ufficiale nella quale gli zar celebravano i loro imponenti matrimoni.
Per creare le solide fondamenta nel terreno paludoso furono sistemati circa 24.000 tronchi d'albero, dato che raggiunge le 300.000 tonnellate; ha infatti un corpo centrale lungo 72 metri e si eleva per un'altezza di 70.
Venne eretta per accogliere l'icona miracolosa scoperta a Kazan nel 1579 da Ivan il Terribile, davanti alla quale pregarono le truppe che sconfissero le armate napoleoniche e all'interno si trova la tomba del generale Kutuzov che combatté contro Napoleone.
Le tre entrate sono ornate da portici con sei file di tre colonne ciascuna; la grandiosità della facciata principale è amplificata dall'imponente semicerchio dei colonnati con 144 colonne corinzie, alte 13 metri, alle cui estremità sono posti due giganteschi bassorilievi con motivi biblici.

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La Cattedrale di Nostra Signora di Kazan


Peterhof


  Peterhof

Nel golfo di Finlandia a 29 Km da San Pietroburgo, Pietro il Grande, di ritorno da un viaggio in Europa, sognò una nuova Versailles in Russia. Nel 1714 i lavori furono affidati al francese Alexandre Le Blond che iniziò la costruzione del Palazzo Grande (Bol'soj Dvorez) e curò la disposizione del vastissimo parco di circa 800 ettari. Il palazzo, inaugurato nel 1723, fu ampliato (1745) dal Rastrelli al quale si devono le due ali, le gallerie, la cappella e il Padiglione dell' Aquila Imperiale. L 'interno è sfarzoso fra sale barocche e sale neoclassiche, per la maggior parte secondo il gusto di Caterina II, in particolare il salone da batto.
Il parco, davvero favoloso, è diviso dal palazzo in due parti: superiore e inferiore. Il primo, disegnato dal Rastrelli, si trova alle spalle del palazzo. Di fronte al palazzo, a fianco della Grande Cascata vanno digradando scale fra bassi terrapieni abbelliti da aiuole, 255 statue e 64 fontane. In fondo l'acqua si raccoglie in una vasca al centro della quale, dalla scultura dorata di Sansone che lotta con il leone (copia del 1947 dell'originale trafugato) , si alza un getto d'acqua di 21 metri. I due padiglioni marmorei con portico, ai lati della cascata, sono opera dell'architetto Voronichin. Dalla vasca si diparte il canale marittimo, lungo 400 metri, che congiunge il palazzo al mare.
Nella parte orientale del parco inferiore, oltre l'Orangerie (aranceto), si trova la Cascata della scacchiera, così chiamata perche gli ampi piani digradanti di marmo bianco e nero ricordano, appunto, una scacchiera. Lungo la cascata, una scalinata è arricchita di numerose statue, opere di scultori italiani del '700. Ai suoi piedi si vedono le Fontane romane, cosiddette perchè repliche di celebri fontane di Roma. Caratteristica è la vicina Fontana della piramide realizzata con 505 tubi di diversa altezza, e disposti in ordine piramidale.
L'approvigionamento idrico per tutte le 150 fontane e cascate del parco si deve a un sistema di vasi comunicanti ideato dall'ingegnere russo Tuvolkov (1720) che, sfruttando i dislivelli naturali, attraverso una rete digradante di canali lunga 40 Km, convoglia l'acqua da colline che distano dal palazzo 22 Km.
Vicino alla Fontana della piramide, a sinistra, inizia il viale Marly. E il principale del parco, lungo 2 Km, e conduce al Parco di Alessandro, che racchiude edifici interessanti quali una Chiesa gotica con campanile a cupola affilata; il palazzetto, anch'esso gotico, noto come "la fattoria", la graziosa villetta rustica.
Più oltre si incontra il Palazzo del belvedere, piccolo, sul modello di tempio greco. E ancora: la Fontana del sole, con 16 delfini di bronzo dorato, e, sul lato opposto del viale, le fontane della quercia, dell'omhrello e del piccolo pino, chiamate Fontane degli scherzi, veramente caratteristiche per i giochi d'acqua che congegni vari, autentici capolavori di artigiani russi del '700, sanno produrre.
Poco lontano, Mon Plaisir (1714), la casa di stile olandese di Pietro il Grande, ha una facciata che guarda il mare, l'altra il parco. A esterni di linee semplici fanno da contrappunto interni sfarzosi con pregevoli quadri di scuola olandese e fiamminga del XVII e XVIII secolo.

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  Il palazzo di Caterina

È la residenza estiva, in stile rococo, degli zar di Russia, nella città di Tsarskoye Selo (attualmente Pushkin) a circa 25 Km a sud-est di San Pietroburgo.
Nel 1717 Caterina aveva chiesto all'architetto tedesco Braunstein di costruirle un palazzo per passare l'estate. Ma già nel 1743 l'imperatrice Anna chiese agli architetti Zemtsov e Kvasov di espandere il palazzo che oramai era dedicato alla madre, Caterina. La nipote di Caterina, Elisabetta, nuovamente trovò lo stile della reggia sorpassato e, nel maggio 1752, chiese al suo architetto di corte, l'italiano Rastrelli di demolirla e sostituirla con un edificio ancor più magnifico, in uno stile rococò flamboyant. I lavori durarono circa 4 anni, e il 30 luglio 1756 l'architetto presentò all'imperatrice, a tutta la sua corte stupita e agli ambasciatori stranieri un nuovissimo palazzo con una facciata lunga ben 325 metri.
Il palazzo si raggiunge attraversando un grande giardino alla francese.

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Il palazzo di Caterina


      Enrico Orizio - www.ericviaggi.altervista.org