VALENCIA


Valencia è la terza città della Spagna per numero di abitanti, dopo Madrid e Barcellona. è il capoluogo della Comunità Valenciana ed è un importante porto sul mar Mediterraneo. La popolazione della città è di circa 800.000 abitanti.
Fondata dai romani nel 138 Avanti Cristo, Valencia è una delle città più importanti del Mediterraneo, come testimonia il centro storico che conserva molti monumenti costruiti nei suoi di 2.000 anni di storia.
Esiste una Valencia gotica testimoniata dalle due torri del Serranos, costruite nel XIV secolo che fanno parte di quello che resta delle mura medievali, o la Plaza de la Virgen che sta proprio alle spalle dell'imponente cattedrale.
Valencia è famosa in tutto il mondo per una cosa: la Paella.








  Informazioni utili

Per i cittadini residenti nell'UE è sufficente la carta d'identità valida per l'espatrio.
Per guidare è sufficiente la patente italiana.
La moneta è l'EURO.

Aeroporto
L'aeroporto si trova a Manises, situato a 9 Km a ovest della città. È tranquillamente raggiungibile con la metropolitana linee 3 e 5 ed è inserito nella zona tariffaria B.

Metropolitana e Bus
Si possono fare abbonamenti o utilizzare corse singole. La città è abbastanza piccola, ma il mare dista circa 4 Km dal centro, se quindi si ha intenzione di visitare la città ed andare al mare o alla Città delle Arti è molto comodo un abbonamento giornaliero o di più giorni (che han costi molto ridotti rispetto alle altre città). Per chi decide quindi di muoversi mezzi ci sono vari tipi di biglietti e abbonamenti:
- Billete Sencillo MetroValencia (corsa singola solo Metro)
- Billete Sencillo EMT (corsa singola solo Bus EMT acquistabile esclusivamente in vettura)
- Bonometro (10 corse solo Metro)
- Bonobus (10 corse solo Bus EMT)
- Bono Transbordo BT (10 corse per Metro e/o Bus EMT)
- T1, T2, T3: Abbonamento per 1, 2, 3 giorni valido per metro e Bus EMT
Info prezzi Metro: visita il sito web della Metro di Valencia (spagnolo, inglese e valenciano).
Info prezzi Bus EMT: visita il sito web degli Autobus di Valencia (spagnolo, inglese e valenciano).

Mappe
Mappa del centro della città
Mappa della metropolitana di Valencia
Mappa delle zone della metropolitana di Valencia
Mappa completa dei bus di Valencia
Mappa dei bus di interesse turistico
Un utile itinerario per visitare il centro storico della città

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La Lonja de la Seda


  La Lonja de la Seda

La Lonja de la Seda, è una delle principali attrazioni turistiche della città, nonch´ un patrimonio dell'umanità. Attualmente ospita l'Accademia Culturale di Valencia.
La Lonja venne fondata nel 1469 come mercato per il petrolio. Il progetto venne derivato da una struttura simile presente a Palma de Mallorca; gli architetti furono Pedro Compte, Juan Yvarra e Johan Corbera. La torre merlata e la sala del mercato (in stile gotico Flamboyant) non vennero completate prima del 1498. Gli altri lavori si trascinarono fino al 1533.
Nei secoli seguenti La Lonja venne usata come mercato della seta. L'onestà dei suoi commercianti è ricordata nelle inscrizioni che corrono lungo le pareti della sala del mercato. La Lonja è collegata ad un edificio in stile tardo gotico chiamato il Consulado.

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  Plaça de l'Ajuntamiento

Se la Plaza de la Virgen è il centro della vita spirituale di Valencia, la Plaça de l'Ajuntamiento è da sempre il centro amministrativo dove nei secoli hanno avuto sede il municipio e le poste. Al centro della piazza c'è una spettacolare fontana.
Il municipio è un edificio di stile eclettico con elementi neobarocchi ed accademici, costruito ad inizio secolo sopra l'antica Casa de la Ensenanza. All'interno: la scala principale, il salone dei cristalli, la camera del consiglio e l'archivio storico municipale.

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Plaça de l'Ajuntamiento


La Cattedrale e il Campanile


  La Cattedrale e il Campanile

Anche se è stata costruita nel XIII Secolo, la Cattedrale di Valencia sorge su un luogo già occupato da un tempio romano e poi da una Mezquita, una moschea musulmana. Non ha uno stile unico, perchè si intrecciano il romanico, il gotico e il barocco; questa caratteristica è evidente soprattutto ammirando i tre portali che danno accesso alla Cattedrale. Il Portale principale è quello "de los Hierros" (dei Ferri) ed è di stile barocco. Il Portale degli Apostoli, invece, è di stile gotico, proprio come il Miguelete a cui dà accesso. Infine, il Portale del Palazzo, o dell'Almodaina, chiamato così perchè affaccia sul Palazzo Arcivescovile, è di impronta Romanica.
Il Miguelete o Micalet (in valenciano) è la torre che sovrasta la Cattedrale e offre una magnifica visita su buona parte del centro storico di Valencia, sulla campagna alle spalle della città e sul Mare che le sta davanti. La torre a pianta ottogonale fu costruita tra il XIV ed il XV secolo ad opera di Andrés Juliá. La salita, abbastanza faticosa, attraverso una scala a chiocciola di 207 scalini, porta all'altezza di 50,85 metri. La torre ha un'architettura chiaramente gotica e prende il nome dal San Michele Arcangelo, il santo che si festeggiava il 14 marzo quando venne battezzata la grande campana che si trova sulla terrazza. Lungo la salita incontrerete tre stanze: la prima si trova a circa 14 metri d'altezza; è piccolissima, solo 2 metri di larghezza, e serviva per ospitare le persone che chiedevano asilo alla Cattedrale. La seconda sala era la "casa" dei sacrestani e campanari che avevano il compito di suonare le campane. L'ultimo che vi abitò fu Mariá Folch, campanaro per 58 anni fino al 1903. Gli altri campanari non vissero nella chiesa e a partire dal 1968 il sistema venne elettrificato. Nella terrazza superiore ci sono 11 campane, che prendono il nome di Ursula, Violante, Catalina, Bárbara, Narciso, Pablo, Vicente, Andrés, Manuel, Jaime e María.

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  Ciutat de les Arts i de les Ciencies

La Città della Scienza di Valencia è un complesso architettonico che ha completamente ridisegnato una parte della città. Dove una volta passava il letto del fiume Turia, l'architetto Santiago Calatrava ha costruito una città dedicata alle Arti, alla Scienza e alla Natura. La struttura, di circa 350.000 m², è divisa in 5 grandi sezioni: Palazzo delle Arti, Umbracle, Hemisfèric, Museo della Scienza, Oceanografic.
Oceanografic: è il più grande acquario d'Europa o almeno così affermano i valenciani. Uno spazio immenso, circa 100.000 m² in cui sono ospitate oltre 500 specie per un totale di 45.000 esemplari. Tutti i mari e gli ambienti marini del mondo sono stati riprodotti in modo fedele, accompagnando i visitatori attraverso un percorso realistico all'interno della natura del mondo. Quattro le aree principali: Mediterraneo, Artico, Oceani, Tropici, a cui si aggiungono un delfinario e un auditorium con un'immenso acquario. Mediterraneo: circa 7.400 esemplari del nostro Mare più importante sono conservati in sette acquari; si va dalle praterie di Posidonia, alla rappresentazione degli ambienti che si trovano nelle scogliere, nei litorali sabbiosi e anche nei porti. Tropici e mari temperati: uno spettacolare tunnel di 70 m dove si passeggia con tartarughe e altre specie di ogni tipo che si muovono accanto a noi e ci seguono, divisi solo da uno spesso vetro. Una riproduzione fedele degli spazi e delle temperature delle acque tropicali e dei mari temperati. Oceano: camminando in un tubo lungo 30 m si è circondati da squali di ogni tipo. Antartico: uno spazio in cui è protagonista una colonia di pinguini Humboldt. Il paesaggio riproduce delle scogliere. Artico: belughe e trichechi sono ospitati in questo spazio a forma di Igloo. Spettacolare ma un po' triste vedere questi giganteschi esemplari chiusi in spazi così piccoli. Delfinario: una vasca con una quantità immensa di acqua ospita una colonia di delfini che sono protagonisti di spettacoli con tuffi, salti e altre acrobazie. Gli spettacoli sono tenuti in un'arena che può ospitare fino a 2.210 persone.
Hemisfèric: a qualcuno ricorda un'immensa tartaruga che emerge dalle acque; ad altri, invece, la gigantesca metà di un occhio che diventa intero grazie al riflesso simmetrico sull'acqua. In realtà, la sfera interna, le finestre movibilli esterne, i cancelli che proteggono la struttura, danno proprio l'idea dell'occhio umano. Soprattutto di sera, quando si accendono le luci e l'Hemisfèric si riflette nei 24.000 m² di stagno su cui è adagiato. La parte più importante di tutta la struttura è la sfera centrale che ospita il grande planetario e la sala per le proiezioni delle pellicole tridimensionali Imax. Inclinati su comode poltrone, un immenso schermo ovale avvolge la vista degli spettatori. Scene iperrealistiche vengono proiettate trasportando la fantasia in mondi lontani.
Museo della Scienza Principe Felipe: è uno spazio interattivo dedicato alla scienza in tutte le sue forme. È il più grande museo di tutta la Spagna, con una superficie di 42.000 m² di cui 26.000 destinati ad ospitare esposizioni dedicate alla Scienza. Il Palazzo, dedicato al Principe Filippo, ha una struttura particolare; da lontano ricorda lo scheletro di un animale gigantesco, forse un dinosauro. Entrambi i lati del palazzo sono ricoperti interamente da vetri che filtrano e regolano la luce proveniente dal sole. Lo spazio interno è diviso in tre aree principali, ognuna dedicata ad un ambito particolare della scienza. Il motto di questo Museo è "Toccare è sempre permesso". Mentre per tutti gli altri musei del mondo l'imperativo è "Vietato toccare" a Valencia è proprio il contatto con la scienza che si chiede. Tutte le installazioni e le esposizioni richiedono la partecipazione attiva dei visitatori, grandi e piccoli. Ad esempio, nel laboratario dedicato al DNA è possibile muoversi in modo interattivo all'interno delle sequenza di Genoma e capire come si uniscono i cromosomi che danno origine alla nostra vita. Allo stesso modo, nel laboratorio di Foucault si imparano alcuni principi che regolano il movimento della Terra e si può osservare in azione il famoso "Pendolo di Foucault". Oltre ai numerosi laboratori, l'offerta del Museo della Scienza è completata da mostre temporanee su argomenti scientifici di ogni genere.
Palazzo delle Arti Reina Sofia: ha l'obiettivo di diffondere la lirica e la cultura scenica in tutta la Regione Valenciana. In questo splendido palazzo, forse il più bello di tutta la Città, trovano spazio tutte le manifestazioni artistiche e culturali legate a musica, danza e teatro. Santiago Calatrava, il grande architetto di Valencia che ha progettato la Città della Scienza, ha immaginato questo palazzo come una nave che arrivata dal mare si arena nel letto del fiume Turia, proprio dove è stata costruita la Città della Scienza. L'edifico è maestoso, con un'architettura molto innovativa che occupa circa 40.000 m² di spazio per un'altezza di circa 75 metri. Degli ascensori panoramici portano ai diversi piani del palazzo, su cui ci sono spazi per passeggiare e giardini. Il Palazzo delle Arti è diviso in quattro grandi aree, ognuna dedicata ad un'arte scenica: opera, musica, balletto e teatro. Le quattro sale permettono la rappresentazione di tutte opere sceniche classiche e contemporanee.
Umbracle: nelle intenzioni di Calatrava deve essere la parte del complesso più proiettata verso il futuro. Si tratta di una passeggiata panoramica di circa 320 metri formata da granito, legno, acciaio e opere d'arte, che accompagnano i visitatori lungo un percorso dall'alto su tutta la Città della Scienza. Uno spazio da cui si può vedere il presente e, soprattutto, il futuro della Scienza e della Tecnologia. L'Umbracle riprende, in modo estremamente moderno e tecnologico, la tradizione europea del Giardino d'Inverno. La passeggiata è accompagnata da 55 archi fissi e 54 mobili, alti fino a 32,80 metri. Sopra gli archi ci sono piante rampicanti, che ne stanno prendendo prograssivamente possesso. Le piante che Calatrava ha scelto sono la Madreselva (caprifoglio) per la sua forza e la Bouganvillea per la sua bellezza ornamentale. Il pavimento dell'Umbracle è decorato con il Tek, un legno tropicale resistente ad acqua, vento e sole. Lungo il percorso sono stati piantati 50 tipi di specie floreali tipiche della regione di Valencia. Completano questo splendido giardino 99 palme, 78 palme nane, 62 aranci, 42 alberi di specie diverse ma tutte tipiche del territorio valenciano e altre centinaia di specie floreali di tutto il mondo. Calatrava non ha pensato all'Umbracle solo come a uno splendido giardino ma anche ad una vera e propria galleria a cielo aperto. Nei giardini, infatti, sono ospitati sei sculture di famosi artisti contemporanei, "Paisatge", di Francés Abad, "Motoret", di Miguel Navarro, "Sin Titulo", di Joan Cardells, "Cristalización de la Sequia" di Nacho Criado, "Acceso", di Ramón de Soto, e "Exit" di Yoko Ono.
Info prezzi e orari: visita il sito web della Città delle Arti (spagnolo, inglese e valenciano).

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Plaza Mayor


      Enrico Orizio - www.ericviaggi.altervista.org